Il gruppo “Unione Giovani Psicologi” nasce dall’incontro di sette giovani psicologi e psicologhe accomunati dal desiderio di creare uno spazio di confronto e dibattito per aspiranti e giovani psicolog*. Il nostro incontro è stato fortuito: eravamo casualmente tutti quanti alla Casa della Psicologia per un evento dell’OPL! Dal dibattito a fine serata sul futuro della nostra professione e dagli interventi di ognuno di noi, abbiamo compreso che unirsi all’interno di un gruppo avrebbe permesso a noi e ai nostri colleghi di far fronte comune di fronte alle sfide dell’essere una professione ricercata ma non sempre così riconosciuta all’interno delle realtà lavorative dello società attuale.
Le nostre fondamenta formative
Come un mosaico nasce dall’intersezione di tessere di diversa forma e differente colorazione, così il nostro gruppo si compone di giovani psicologi che presentano storie e background professionali diversi e variegati. Proveniamo da diverse università lombarde e da diversi curricula psicologici e professionali, dalla psicologia del lavoro alla neuropsicologia passando per la psicologia clinica. Ognuno di noi ha iniziato a muovere i primi passi da solo incontrando le prime difficoltà e superando i primi ostacoli; con la nascita di questo gruppo abbiamo iniziato a fare esperienza diretta del significato del termine “ colleganza”: in accordo con l’articolo 33 del Codice Deontologico degli Psicologici che cita “i rapporti fra le psicologhe e gli psicologi devono ispirarsi al principio del rispetto reciproco, della lealtà e della colleganza”.
I nostri fari in un mare in tempesta
“Alla luce di un incremento nella richiesta di fornire percorsi atti a garantire un maggior benessere bio- psico-sociale, lo psicologo si trova di fronte ad un iter formativo necessariamente e continuamente in costruzione, ma sempre e comunque a spese del singolo”.
“La società di oggi chiede incessantemente e da ogni fronte la salvaguardia della salute mentale per ogni cittadino ed è compito di noi psicologhe e psicologi offrire tale servizio. Ciononostante, viviamo in una condizione di opprimente incertezza, dove ci districhiamo tra elevati costi, ridotto spazio professionale e una precarietà galoppante”.
Queste sono alcune delle nostre riflessioni di partenza che hanno portato alla definizione di obiettivi precisi quali:
- Riconoscimento delle professione: sviluppare una maggiore consapevolezza nel mondo del lavoro relativamente all’expertise del lavoro dello professionista psicologo.
- Riduzione del precariato professionale: miglioramento delle posizioni contrattuali che passi anche attraverso l’abolizione di forme inique c non sempre rispettose della professionalità dello psicolog*.
- Adeguata retribuzione: raggiungimento di un’indennità di partecipazione per gli psicolog* che svolgono attività di tirocinio professionalizzante post lauream o all’interno di percorsi di specializzazione; che ad oggi non è ancora prevista.
- Sostegno all’imprenditorialità: definizione di un servizio di supporto sia economico che informativo volto a favorire l’attività professionale in libera professione e stimolare la creazione di realtà lavorative innovative ed al passo con le richieste della società attuale.
In conclusione ci teniamo a ringraziare il gruppo di “Professione Psicologo” per averci dato la possibilità di fare sentire la nostra voce ed aver accolto le nostre istanze. In accordo con quanto definito precedentemente rispetto all’importanza del lavoro di colleganza, ci auguriamo di aver trovato un interlocutore con cui poter affrontare insieme le sfide che ci aspettano.
Unione Giovani Psicologi
Direttivo
Dott. Andrea Brighenti
Dott. Francesco Paladini
Dott. Riccardo Sannino
Dott.ssa Martina Benincasa
Dott.ssa Francesca Cresco
Dott.ssa Martina Gori
Dott.ssa Melissa Pisu