di: Dott.ssa Federica Boeris, psicologa e psicoterapeuta
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (D-NA) sono stati a lungo considerati patologie prevalentemente femminili, e la loro esatta prevalenza tra i maschi rimane ancora poco chiara. Poche patologie psichiatriche, o mediche in generale, mostrano una disparità di genere così marcata come i D-NA. Questo divario potrebbe essere in parte spiegato da fattori culturali: gli uomini tendono ad accedere meno ai servizi di cura a causa di una certa reticenza sociale, ma anche per una carenza di strumenti diagnostici e di screening adeguati a rilevare i D-NA nei maschi. Gli strumenti di valutazione attualmente disponibili, infatti, sono perlopiù basati sulla sintomatologia tipicamente femminile, che non riflette necessariamente quella dei maschi.
Uno studio recente, pubblicato su JAMA (Journal of the American Medical Association), ha analizzato i dati sui ricoveri ospedalieri per D-NA nella popolazione canadese, dal 2002 al 2019. I risultati sono stati sorprendenti, evidenziando un incremento del 139% nei ricoveri pediatrici, accompagnato da un notevole abbassamento dell’età media dei pazienti.
In particolare, il gruppo demografico che ha registrato l’aumento più significativo è stato quello maschile, con un incremento del 400% in 17 anni. Un dato ancora più allarmante riguarda i ragazzi maschi tra i 12 e i 14 anni, che hanno visto il maggiore aumento di diagnosi e ricoveri.
Gli autori dello studio suggeriscono che questo aumento potrebbe essere attribuito a miglioramenti negli strumenti di screening e a una riduzione dello stigma associato ai D-NA maschili, il che ha portato a una maggiore identificazione e ospedalizzazione dei casi. Tuttavia, la ricerca ha anche evidenziato che i ricoveri maschili sono spesso caratterizzati da complicanze mediche più gravi e da tempi di trattamento più lunghi rispetto alle femmine.
Questi dati indicano che i maschi con D-NA tendono a ricevere una diagnosi più tardiva rispetto alle femmine, il che porta a un aggravamento della loro condizione e a una maggiore cronicizzazione della malattia. Inoltre, lo studio suggerisce che il numero reale di casi tra i maschi, inclusi quelli meno gravi o non ancora diagnosticati, potrebbe essere molto più elevato rispetto a quanto emerso dalla ricerca.
L’aumento dei ricoveri ospedalieri per D-NA tra i giovani maschi rappresenta un fenomeno crescente e ad oggi ancora molto spesso trascurato. Alla luce di questi dati, con Professione Psicologo ci stiamo impegnando per sviluppare strategie di prevenzione e intervento che tengano conto delle differenze di genere nei D-NA, promuovendo al contempo la formazione degli operatori sanitari che potrebbero essere i primi a intercettare questi disturbi ancora sottostimati.
Articoli di riferimento: