Siamo orgogliosi di annunciare che il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) ha introdotto ufficialmente il nome alias per l’iscrizione all’Albo, una misura innovativa che segna un passo fondamentale verso l’inclusione e l’eliminazione delle disuguaglianze nella nostra professione.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro instancabile del Comitato Pari Opportunità del CNOP, coordinato dalla dott.ssa Angela Quaquero, e della collaborazione con la Rete Lenford, con il pieno sostegno della maggioranza CNOP di cui Professione Psicologo fa parte.
La possibilità di utilizzare il nome alias rappresenta una risposta concreta alle esigenze di chi affronta percorsi di affermazione di genere, garantendo rispetto, tutela e valorizzazione delle identità di tutte e tutti.
Includere e valorizzare: un impegno che ci appartiene
Per Professione Psicologo, questa misura è perfettamente in linea con i valori che ci guidano: inclusione, equità e tutela delle pluralità. È la dimostrazione che i principi fondamentali possono e devono tradursi in azioni concrete, riducendo le disuguaglianze e promuovendo una cultura del rispetto.
Riportiamo qui le parole di Elisabetta Camussi, componente del CPO nazionale, coordinatrice dell’Osservatorio Pari Opportunità e Generi dell’OPL e presidente della Fondazione della Professione Psicologica intitolata ad Adriano Ossicini:
“Questa misura è frutto del prezioso lavoro congiunto del CPO nazionale, che comprende le delegate di tutti gli ordini regionali e provinciali. È un segnale forte e necessario per promuovere l’inclusione e ridurre il rischio di discriminazioni, sostenendo il riconoscimento delle differenze e valorizzando la pluralità delle esperienze umane.”
Un impegno che guarda al futuro
L’introduzione del nome alias non è un punto di arrivo, ma uno dei tanti passi necessari per costruire una professione capace di rispondere alle sfide del nostro tempo.
Continueremo a lavorare affinché la psicologia sia sempre più uno spazio in cui ogni identità trovi piena dignità e riconoscimento, sottolineando il valore della nostra disciplina nel favorire un reale cambiamento sociale.