La Violenza di Genere – Ruolo e Intervento dello Psicologo

di: Dott.ssa Silvana Redaelli Ferrari, psicologa

 

La violenza di genere rappresenta un fenomeno complesso e purtroppo diffuso, con profonde implicazioni psicologiche, sociali e culturali. Colpisce prevalentemente le donne, ma può manifestarsi in varie forme e su persone di qualsiasi genere. Per uno psicologo, comprendere le dinamiche di questa violenza è essenziale per poter intervenire efficacemente e offrire supporto alle vittime, nonché per lavorare sulla prevenzione.

Definizione e Tipologie di Violenza di Genere

La violenza di genere si riferisce a qualsiasi atto di violenza basato sull’appartenenza a un genere specifico, che causa o può causare danni fisici, sessuali o psicologici. Le principali tipologie includono:

  • Violenza fisica: aggressioni e atti di forza che ledono l’integrità corporea della persona.
  • Violenza psicologica: minacce, umiliazioni, isolamento e forme di manipolazione mentale.
  • Violenza sessuale: qualsiasi forma di coercizione sessuale, compreso lo stupro.
  • Violenza economica: controllo e privazione delle risorse finanziarie della vittima.
  • Violenza simbolica: stereotipi e messaggi discriminatori veicolati dalla società o dai media.

Impatto Psicologico

Gli effetti psicologici della violenza di genere sono devastanti e possono includere:

Disturbi d’ansia e depressione: la costante esposizione alla violenza porta spesso le vittime a sviluppare gravi disturbi emotivi.

Disturbo da stress post-traumatico (PTSD): sintomi come flashback, ipervigilanza e incubi sono comuni nelle vittime.

Senso di colpa e vergogna: molte persone vittime di violenza si sentono in qualche modo responsabili per ciò che è accaduto, cadendo in un ciclo di colpa e auto-svalutazione.

Dissociazione e alienazione: per proteggersi dal dolore emotivo, le vittime possono distaccarsi dalla realtà, sviluppando un senso di estraneità rispetto a sé stesse o agli altri.

Ruolo dello Psicologo

Lo psicologo, nel contesto della violenza di genere, riveste un ruolo cruciale in diversi ambiti: sostegno individuale, consulenza familiare, prevenzione e sensibilizzazione.

  1. Valutazione iniziale: Una corretta diagnosi degli effetti psicologici della violenza è il primo passo. Lo psicologo deve essere in grado di riconoscere i sintomi del trauma, identificare eventuali disturbi preesistenti o conseguenze psicologiche che possono svilupparsi a lungo termine.
  2. Supporto psicologico e psicoterapia: Le vittime di violenza di genere hanno bisogno di uno spazio sicuro in cui esprimere le loro emozioni. Esistono terapie efficaci nel trattamento dei traumi derivanti dalla violenza.
  3. Empowerment e ricostruzione dell’autostima: L’obiettivo di molte terapie è aiutare le vittime a riconquistare la fiducia in sé stesse, spesso distrutta dal controllo e dall’abuso subito. Il percorso terapeutico può includere il rafforzamento delle risorse personali e delle capacità di coping.
  4. Intervento nelle relazioni familiari: In molti casi, la violenza di genere si manifesta in contesti familiari. Lo psicologo può essere coinvolto in interventi volti a gestire dinamiche disfunzionali all’interno della famiglia, offrendo sostegno anche ai figli che assistono o subiscono la violenza indirettamente.
  5. Collaborazione con altre figure professionali e con i Centri Antiviolenza: Il lavoro interdisciplinare è fondamentale per fornire alle vittime una rete di supporto completa e integrata.

Prevenzione e Sensibilizzazione

La prevenzione della violenza di genere richiede un approccio multidimensionale. Lo psicologo può essere coinvolto in programmi di educazione e sensibilizzazione, rivolti sia ai giovani che agli adulti, per promuovere una cultura del rispetto reciproco e dell’uguaglianza.

Formazione nelle scuole e nelle comunità: Promuovere la consapevolezza e la prevenzione attraverso la formazione e la discussione di tematiche legate alla parità di genere e alla violenza nelle relazioni affettive.

Conclusioni

La violenza di genere è un problema di salute pubblica che richiede una risposta articolata da parte della società, e in particolare dagli psicologi. Il loro intervento, basato sull’ascolto empatico, sulla comprensione del trauma e sul rafforzamento delle capacità di resilienza delle vittime, è cruciale. Inoltre, attraverso la prevenzione e l’educazione, lo psicologo può contribuire a creare una società più consapevole e rispettosa delle differenze di genere, capace di proteggere e supportare le persone più vulnerabili.