Le relazioni e il benessere futuro

Di: Valentina Di Mattei, Professore Associato e Specialista in Psicologia Clinica presso Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica della Salute presso IRCCS Ospedale San Raffaele. Fondatrice e Presidente di «Salute allo Specchio» ETS.

 

In un recente articolo di Valentina Di Mattei pubblicato sul Corriere della Sera, che siamo felici di riprendere e condividere con colleghi e colleghe, si approfondisce l’impatto che la qualità delle relazioni interpersonali ha sul benessere futuro dell’individuo. Sebbene l’influenza delle esperienze infantili e la genetica del comportamento ricoprano un importante ruolo nello sviluppo della personalità, si deve però considerare come le teorie psicologiche contemporanee non si limitino ad identificare l’ambiente o il passato come unico fattore determinante nello sviluppo della personalità. Le esperienze passate, insieme ai fattori genetici, modellano il comportamento e le aspettative sul mondo, pur lasciando spazio alla resilienza. In questo scenario, la qualità delle relazioni gioca un ruolo cruciale nel determinare il benessere futuro, come evidenziato dagli studi di Robert Waldinger.

Nell’articolo la Dott.ssa Di Mattei sottolinea l’importanza, per chi svolge un ruolo educativo, di comprendere quanto le relazioni influiscano sul benessere e sullo sviluppo delle persone, sottolineando come la qualità delle relazioni con cui condividiamo le esperienze di vita è spesso più determinante degli eventi stessi.

Riprendendo quanto si legge nell’articolo: “Di questa evidenza che emerge solidamente dalla ricerca psicologica, sarebbe importante che ne fosse consapevole chi opera nella società come educatore, un ruolo che molto spesso va ben oltre i confini definiti. Robert Waldinger, psichiatra e direttore dell’Harvard Study of Adult Development, ha mostrato che di fronte a situazioni traumatiche, la qualità delle esperienze non dipende solo dagli eventi stessi, ma anche dalle persone con cui li attraversiamo. Se il determinismo psichico ci insegna che il passato ha un peso importante nella nostra vita, e la genetica del comportamento ci spiega che la biologia e l’ambiente mediano la nostra risposta, Waldinger ci ricorda che la qualità delle relazioni è forse il più potente predittore del benessere futuro. Le esperienze, traumatiche o positive, non determinano irrimediabilmente il nostro destino, perché «tra stimolo e risposta c’è uno spazio» diceva Viktor Frankl.

In Professione Psicologo non solo ci troviamo d’accordo con quanto espresso dalla Dott.ssa Di Mattei, ma lavoriamo per far sì che ciò che è auspicabile diventi realtà.

 

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